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Come Smaltire i Cellulari è importantissimo perchè il corretto Smaltimento Cellulari Usati, Vecchi o Rotti ha vantaggi all’ambiente ed al riciclo materiali.

Avere una perfetta conoscenza in riferimento a come smaltire i cellulari è di cruciale importanza, visto che l’operazione in questione ha un impatto ambientale rilevante. Il motivo? I telefonini sono costituiti da un numero di componenti elettronici pressoché infinito. Di conseguenza, se lo smaltimento telefoni cellulari non viene analizzato in maniera adeguata, considerando ad esempio i suddetti dispositivi alla stregua dei rifiuti tradizionali, c’è il rischio di arrecare danni irreparabili all’ambiente.

Smaltimento Telefoni cellulari: rifiuti RAEE R4

I rifiuti RAEE si articolano in cinque classi, dove la prima R1 è rappresentata da apparecchi refrigeranti (frigoriferi, congelatori, condizionatori) e la quinta R5 è costituita da sorgenti luminose, come le lampadine.

I telefoni cellulari usati o guasti si collocano nella quarta classe R4, costituita da articoli illuminanti e altro. Ergo, mai buttarli nel cassonetto generico di rifiuti, né tanto meno nel bidone della plastica o del vetro (così come in quello dell’indifferenziata, della plastica e dell’umido).

D.Lgs 151/05 e 65/2010

La tematica inerente allo smaltimento cellulari usati in Italia è regolamentata da precise normative, ai sensi del D.Lgs 151/05 e 65/2010: come abbiamo già sottolineato, i cellulari sono a tutti gli effetti rifiuti RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici), dove per il loro ritiro non sono previsti costi aggiuntivi.

Ciò vuol dire che in fase d’acquisto di un nuovo telefonino, i rivenditori hanno l’onere di occuparsi dello smaltimento dei vecchi cellulari, contattando soggetti autorizzati per il rispettivo ritiro. Lo stesso discorso è applicabile anche per lo smaltimento cellulari rotti che, nel caso possano essere riparati, diventano a tutti gli effetti riciclabili. Nello specifico, il riutilizzo dei componenti non danneggiati è sempre un’opportunità da tenere in considerazione.

Il ruolo dei gestori di telefonia

In rapporto a come smaltire cellulari vecchi, occorre monitorare costantemente anche le iniziative di ritiro dei gestori di telefonia o centri come l’unieuro, la comet e cosi via per l’iniziativa 1 contro 0. Quest’ultimo prevede appunto il ritiro componenti elettronici con dimensioni inferiori ai 25 cm per uno dei due lati del dispositivo come appunto sono le dimensioni dei nostri telefonini rotti o obsoleti.

Isole ecologiche

Altra possibilità per lo smaltimento cellulari vecchi, inclusa anche l’opzione inerente allo smaltimento batterie cellulari, è quella di rivolgersi all’isola ecologica sotto casa oppure quella di contattare uno dei numerosi Ecocentri cittadini.

L’operazione è necessaria, specie se si considera che nel Belpaese sono ben 600.000 le tonnellate di rifiuti tecnologici, la metà della quale viene smaltita erroneamente, nella più totale assenza (o forse meglio nel più completo menefreghismo) delle pratiche corrette.

Contattare l’ente comunale, deputato alla gestione dei rifiuti risulta quindi un dovere per sapere dove buttare telefoni vecchi. In alternativa basta anche il controllo su internet della ricicleria più vicina dove si smaltiscono i cellulari vecchi.

Smaltimento Cellulari Vecchi: un vero e proprio mercato parallelo

Questo quanto sancisce la normativa in Italia. Tuttavia, urge fare una riflessione. Negli ultimi anni, vi è una percentuale di utenti, tutt’altro che irrilevante, che cambia lo smartphone almeno una volta all’anno.

Magari, affascinato dai keynote delle multinazionali leader di settore, cerca l’ultimo modello a tutti i costi. Di conseguenza quello dello smaltimento cellulari usati diventa un vero e proprio mercato parallelo.

Il motivo? La forte convenienza.

Lo mette in evidenza un autorevolissimo quotidiano economico, quale The Wall Street Journal. L’Europa Orientale, l’Asia, l’America Latina e l’Africa rappresentano i canali maggiormente interessati alla pratica di smaltimento cellulari vecchi, per il semplice motivo che quello che in Italia nell’anno in corso è uno smartphone top di gamma nell’anno in corso, dopo 365 giorni e passa diventa un modello non più di punta, divenendo addirittura dopo due anni un dispositivo demodé.

Invece, nei contesti testé citati quello smartphone è ancora un signor smartphone e, per questo motivo, cavarci dei soldi è una pratica che va per la maggiore da noi e in altri paesi. Non c’è però bisogno di andare così lontano in rapporto a come smaltire i cellulari visto che la pratica in questione è maggiormente diffusa proprio sullo stesso mercato. E l’Italia, per l’appunto, non rappresenta un’eccezione. Anzi tutt’altro.

Smaltimento vecchi cellulari: attività benefiche

Vi è poi la rottamazione dei vecchi cellulari a fini meramente benefici. La suddetta rottamazione ha preso piede da diversi anni a questa parte anche in rete, sotto forma di rigenerazione dei terminali o ritiri a fronte di contributo economico.

Il tutto, naturalmente, nel totale rispetto della sicurezza dei dati personali. A tal proposito, ti segnalo il progetto presente sul sito internet www.cellulariperbeneficenza.it, il cui debutto è avvenuto nel 2009.

Conclusioni

Se hai deciso che è giunto il momento di smaltire il tuo vecchio telefono, accertati di aver rimosso in maniera permanente i tuoi dati sensibili e tutti i documenti vari, da quelli lavorativi alle foto, dai video ai brani musicali e via dicendo. Questione di privacy.

Sapere come smaltire i cellulari è fondamentale nell’ottica del rispetto totale dell’ambiente e della salvaguardia del nostro pianeta.

Non essendo rifiuti biodegradabili, i telefonini rotti o usati, così come le batterie, i cavi, i circuiti stampati e i chip, non possono essere considerati semplice immondizia, in quanto vanno tassativamente disassemblati ed in seguito riciclati, seguendo specifiche procedure. In caso contrario, c’è il rischio che si vada incontro all’insostenibilità dell’impatto sull’intero ecosistema.

L’inferno della discarica di Agbogbloshie, un esempio da non seguire

Lo spettro della discarica di Agbogbloshie, la più grande e-discarica mondiale, è sempre in agguato. Trattasi del suburbio di Accra, capitale del Ghana, ribattezzato già da molti come Sodoma e Gomorra, in quanto è proprio in questo posto che convergono tutti i rifiuti tecnologici provenienti dall’Occidente industrializzato. Colpa di sicuro di uomini senza scrupoli. Per fortuna, attenendosi alle pratiche corrette di smaltimento cellulari, il problema non sussiste.